Personaggi promo
Eine Produktion/Una produzione
Akademie Kunst der Vielfalt - Teatro la Ribalta - Accademia Arte della diversità
von/di Antonio Viganò und Julie Anne Stanzak
“ PERSONEN “
Frei nach „Sechs Personen suchen einen Autor“ von L. Pirandello
Sicher ist Pirandellos Stück „Sechs Personen suchen einen Autor“ für die Schauspieler eine große Herausforderung. Der Text erhält aber durch sie eine neue Bedeutung, eine neue Wahrheit und eine neue Tiefe.
Pirandello spielt mit dem Mensch als Träger von Masken, seiner Unfähigkeit zur Kommunikation, mit den Rollen, die jeder von uns gezwungen ist einzunehmen und den scheinbar erstarrten Formen, die in Wahrheit einem steten Wandel unterworfen sind. All das wird zu einem fruchtbaren Boden für anders/fähige Schauspieler.
Durch Pirandello bekommen wir die Möglichkeit, uns mit den Konflikten zwischen Schein und Realität, zwischen Normalem und Abnormalem, zwischen Individuum und der Welt auseinanderzusetzen. Es zeigt die Tragik eines Lebens, „…das sich kleinlaut in dieser Scheinwelt bewegt und kaum bemerkt wird, ein Leben, das fast nur aus einer phantasmagorischen Mechanik besteht.“ Aber wie können wir diesem „kleinen“ Leben eine größere Bedeutung schenken?
Unser Interesse an Pirandellos Stück rührt vor allem von dem Drama der sechsmaligen persönlichen Suche nach Selbstverwirklichung, nach Identität und nach existenzieller Legitimation. Der immerwährende Konflikt und die Vielschichtigkeit einer Persönlichkeit, ihre Nähe zum Irrsinn, die Reflexion über das Individuum und seiner multiplen Formen und Gesichtern sind Pirandellos Themen.
„…sie deuten mit Tanzschritten unter kaltem Scheinwerferlicht harmonische Tanzfigurationen an und bitten darum, dass sich ihre Geschichte in irgendeiner Weise erfüllt.“ Doch Pirandellos Paradoxon scheint gestürzt: es ist hier nicht mehr eine fiktive Geschichte, die eine Auflösung in der „Realität“ der Szene verlangt. Hier geht es um verloren gegangene Menschen, die nicht fähig sind, sich in irgendeiner Weise zu definieren, in eine Form gezwungen und ohne Möglichkeit sich auszudrücken. Aber sicher nicht, weil diese Männer und Frauen beeinträchtigt sind. Dieser Eindruck verschwindet sofort, sublimiert auf einer Ebene der Reflexion, die uns in unserem tiefsten Inneren berührt.
Von Antonio Viganò und Julie Anne Stanzak
Regie: Antonio Viganò
Choreographie: Julie Anne Stanzak (Tanztheater Wuppertal)
Mit: Michele Fiocchi, Maria Magdolna Johannes, Lorenzo Friso, Daniele Bonino, Rodrigo Scaggiante, Michael Untertrifaller, Melanie Goldner
Genre: Tanztheater
Dauer: 65 min.
“ PERSONAGGI “
Liberamente ispirato a “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello
Per questi attori, misurarsi con l'opera di Pirandello “Sei personaggi in cerca d'autore”
è una sfida ad affrontare un testo che, nella loro voce, risuona con una verità tutta nuova, con un'altra profondità. Il gioco pirandelliano dell'incomunicabilità, delle maschere sociali, dei ruoli, delle forme apparenti, che tutti noi crediamo immobili e che invece si trasformano in continuazione, è terreno fertile per questi attori/di/versi.
Attraverso Pirandello abbiamo la possibilità di esasperare i conflitti tra apparenza e realtà, tra normalità e anormalità, tra individuo e mondo e mostrare la tragicità di una vita “che si aggira piccola piccola tra le apparenze e che ci sembra quasi che non sia davvero, che sia solo una fantasmagorica meccanica”. E come dare importanza a queste vite “piccole”?
L'interesse per il testo pirandelliano nasce dal dramma dei sei personaggi che domandano al teatro il diritto di esistere. L'uso della maschera, il continuo conflitto con il doppio della nostra personalità, la sua vicinanza alla follia, la continua riflessione sull'individuo e le sue molteplici forme e facce, è il gioco del teatro di Pirandello.
“…accennano a passi di danza, armoniose figurazioni di gruppo, sotto la luce fredda di una fila di proiettori. E chiedono che la loro storia si compia in qualche modo, ma il paradosso pirandelliano appare completamente rovesciato. Non è più una vicenda immaginaria che esige uno scioglimento nella “realtà” della scena. Qui il segno è quello di umanità smarrite, incapaci di individuarsi in qualunque definizione costrette ad una forma che non esprimerà mai appieno il proprio modo di essere e non certo, perché quegli uomini e quelle donne sono segnate dall'handicap, impressione che viene immediatamente superata, sublimata in un piano di riflessione che tocca tutti, nella nostra più profonda interiorità.”
Di Antonio Viganò e Julie Anne Stanzak
Regia: Antonio Viganò
Choreografie: Julie Anne Stanzak (Tanztheater Wuppertal)
con: Michele Fiocchi, Maria Magdolna Johannes, Lorenzo Friso, Daniele Bonino, Rodrigo Scaggiante, Michael Untertrifaller, Melanie Goldner
Genere: Teatrodanza
Durata: 65 min.